Coltivato in ambiente a biodiversità protetta
La differenza tra riso bianco e riso integrale è che quest’ultimo viene solo sbramato e non sbiancato. La sbramatura consiste nell’asportazione delle glumelle, ossia le leggere lamelle vegetali che avvolgono ogni singolo chicco e lo trattengono sulla pannocchia; mentre con la sbiancatura vengono asportati dal chicco di riso, per sfregamento, anche la pellicola interna che ancora lo riveste, i suoi strati periferici e il germe. Queste parti del chicco che non vengono eliminate nella lavorazione del riso integrale, in particolare il germe, contengono un elevato contenuto di proteine, vitamine, sali minerali e fibre. Il riso integrale risulta così essere altamente digeribile, ideale per un’alimentazione sana e corretta e consigliato in tutti quei disturbi la cui causa è legata ad un’alimentazione povera di fibre. La caratteristica del chicco di riso integrale di mantenere gli strati periferici ed il germe fa sì che il tempo di cottura sia più elevato rispetto al riso bianco.
Tempo di cottura: 35-40 minuti
Scadenza: 24 MESI